L’entroterra della penisola Iberica é punteggiato da cittá monumentali, molte delle quali sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanitá, tra queste cittá ritroviamo Salamanca.
La storia qui ha lasciato un’impronta singolare ravvisabile nella sovrapposizione di stili architettonici e ornamentali, armoniosamente intrecciati. É una cittá ricca di palazzi in stile plateresco e barocco. Ció che la contraddistingue é il carattere dai ritmi giovanili e chiassosi e dal marcato carattere studentesco.
La Cueva de Salamanca: l’unicitá di questo sito é dato sicuramente alle antiche leggende a esso collegate e conosciute in tutto il mondo ispanico. La tradizione della Cueva de Salamanca risale, infatti, a racconti medievali che hanno ispirato illustri scrittori e popolani. Come capita spesso, nei racconti di origine popolare, esistono diverse versioni della leggenda, ma tutte hanno come filo conduttore la pratica della magia nera, trattata in forma burlesca o ironica.
La Cattedrale: due templi uniti tra di loro in periodi differenti . Da una parte c’é la Cattedrale Vecchia (XII – XIII secolo), e dall’altra la Nuova (XVI secolo). La cattedrale vecchia, in stile romanico, si ditingue per la Torre del Gallo inoltre, all’interno si rimane colpiti dai suggestivi sepolcri di vescovi e nobili. Nella Cattedrale Nuova , é custodita una statua della Madonna dell’Assunzione e in piú risalta il retrocoro, in stile barocco che custodice dipinti rinascimentali.
Il Ponte Romano: risalante al I secolo d. C., ai tempi dell’Imperatore Traiano , il ponte attraversa una delle zone piú ampie del fiume Tormes e si trova su un terreno roccioso , da lontano é possibile ammirare la magnifica Cattedrale che sovrasta la cittá di Salamanca.
É difficile non rimanare incantati da questa cittá quando c’é tanta bellezza nel mondo!
Vittoria, tirocinante in Tia Tula
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